Il progetto “Fooga&Nico” nasce nell’anno 2010 dall’incontro tra la band “Fooga”(fuga) e Nicola Farinello, cantautore le cui canzoni sono incentrate maggiormente sull’analisi della attuale situazione storica e sociale. I testi sono in italiano e, attraverso differenti punti di vista, cercano di raccontare il disagio delle nuove generazioni, l’amore ai nostri giorni, la condizione di molti operai che, ad esempio, sono costretti ad arrampicarsi su una gru per manifestare in maniera eclatante (diversamente non verrebbero ascoltati) l’ingiustizia di una condizione insostenibile (“Anno 2010 un operaio è sulla gru/ma perché avrà deciso di andarsene lassù/perché scala il cielo, che cosa mai vorrà?/pane e lavoro come cento anni fa”) per fare un esempio di alcuni versi incentrati su queste tematiche, la ricerca del futuro, la follia, la necessità del cambiamento. Il tutto nasce dall’idea di “arte come impegno”, concetto già sviluppato e costantemente presente soprattutto dall’inizio del ‘900 fino almeno agli anni ’70 e che continua ancora oggi in Italia seppur con meno risonanza mediatica. In breve, l’opera d’arte (o ciò che si possa pensare di definire tale) necessita di un messaggio da diffondere, sia esso costruttivo o dissacrante, senza il quale l’oggetto (canzone, dipinto, romanzo ecc…) perde la sua natura artistica. Il concetto di fondo, nello sviluppo dei testi delle canzoni presenti nel progetto “Fooga&Nico”, si basa sull’idea che ogni periodo storico abbia qualcosa da raccontare. Il “segreto” è ascoltare, osservare il mondo che ci circonda e metterne in rilievo le luci e le ombre, attraverso cui delineare una dimensione di impegno nell’ambito sociale in alcuni casi, oppure, in altri, una dimensione psicologica e più intima in cui ci si augura che l’ascoltatore possa ritrovarsi. Sicuramente “a canzoni non si fan rivoluzioni” come scriveva ne L’ avvelenata F. Guccini, ma almeno si spera che possano lasciare anche solo un piccolo spunto di riflessione. In questo senso può essere individuata la “funzione” che l’autore spera possano avere i contenuti della proposta.

A livello musicale ritroviamo la “classica” ballata cantautorale acustica e ballate rock con riferimenti alla musica psichedelica e al rock progressive. Nello sviluppo degli arrangiamenti la band presta molta attenzione alle differenti atmosfere che emergono dalla lettura dei testi, al fine di poter ricrearle in ambito musicale, cercando in questo modo di trovare il miglior connubio possibile tra parole e musica, in cui l’ascoltare potrebbe anche perdersi e ritrovarsi tra le diverse immagini che la musica stessa sottolinea o crea autonomamente, svincolandosi, in alcune occasioni,dal forte legame coi testi che comunque è presente in ogni pezzo proposto. Molto spazio, soprattutto nelle esibizioni live, è lasciato a momenti strumentali.

In questo periodo i Fooga&Nico sono impegnati nella presentazione del progetto esibendosi soprattutto nei circoli ARCI del nord e centro Italia. Nel Febbraio 2014 la band ha partecipato alla “Notte Rossa” di Torino, rassegna del premio Fred Buscaglione, il 20 giugno ha partecipato al FestiValbisagno 2014 svoltosi a Genova, Palazzo Ducale e il 20 luglio, la band ha partecipato al “progetto giovani” del Collisioni Festival 2014 in Barolo (CN).